Obiettivo principale della nostra associazione è certamente quello di cercare di prevenire, laddove possibile, ogni forma di violenza, ma quando questa accade, il nostro scopo è assolutamente quello di tutelare la vittima.
Ancora troppo spesso ci capita di assistere impotenti ad errori commessi nella fase di acquisizione dei campioni, errori che di fatto possono essere alla base dell’impossibilità del loro utilizzo in ambito giudiziario.
Questa condizione si può verificare anche per un problema di tipo negazionale.
Può accadere che una donna ,ad esempio, riguardo alla violenza subita, neghi l’accaduto, in primis proprio a se stessa, quindi magari si può verificare che acceda in ospedale, dopo aver effettuato numerose docce in modo da rimuovere dolore , ricordi..e purtroppo anche prove, senza esporre anzi negando la violenza subita.
Alcune donne giungono al pronto soccorso con un vuoto legato a quei terribili frangenti e dopo un tempo variabile.
La tempestività nell’intervenire nei casi di violenza si rende necessario sia per poter seguire i protocolli di prevenzione che di screening, che per la potenziale minore perdita nell’acquisizione dei campioni biologici quali saliva, liquido seminale, etc.
Mai dimenticare che ci si trova di fronte ad una vittima, ma mai dimenticare che per cercare di individuare il colpevole la lucidità, certamente non disgiunta alla conoscenza dei diversi percorsi da seguire, debbono essere sempre presenti .
L’associazione Studiodonne Onlus mette a disposizione dei presidi che intendono usufruire, corsi utili alla formazione del personale.