Terapia di gruppo per gli uomini violenti: «Curarli per salvare le donne»
«Mi dice mia moglie che sono violento. Non lo so, ma c’è qualcosa che non va in me». Uomini in cerca di aiuto. Una mano arriva dalla onlus Studiodonne.
A difesa delle donne un progetto nei confronti del violento.
“Insieme ci si può difendere” – Associazione StudioDonne Onlus – Roma
Attiva la prima chat anonima per uomini maltrattanti messa a disposizione da Studiodonne Onlus, associazione fondata dall’avvocato Maria Luisa Missiaggia, esperta in diritto familiare. Obiettivo della Onlus è offrire percorsi di recupero per uomini maltrattanti.
http://gds.it/2018/11/18/attiva-la-prima-chat-anonima-per-uomini-vittime-di-violenza_953086/
La psicologia alla base della relazione violenta
In diversi articoli di questo blog abbiamo avuto modo di sottolineare che la violenza è trasversale e non fa distinzione di religione, classe sociale, età.
La violenza è qualcosa che si contagia, che si ripropone, che si emula.
Non ci sono cause specifiche e non valgono per tutte le relazioni tuttavia ci sono delle caratteristiche relazionali ricorrenti.
Sappiamo, per esempio, che nella stragrande maggioranza dei casi l’autore di violenza ha una conoscenza profonda della vittima: è il suo ex o il suo partner attuale.
Gli uomini maltrattanti sono solitamente instabili, passando da uno stato d’animo ad un altro in modo repentino, non gestiscono impulsi e frustrazioni.
Hanno uno smisurato bisogno di attenzioni e riconoscimento. Il rimanere soli o sentirsi respinti crea in loro un dolore tagliente e profondo che facilmente si trasforma in furia.
La perdita del controllo sulla donna è uno dei fattori scatenanti come tristemente ci ricorda la cronaca. Capita per esempio alla donna non vuole accetta una relazione violenta e malata, che con coraggio e forza riesce a prenderne le distanza ma poi viene uccisa.
Incapace di sentirsi davvero alla pari con l’altro faticano a confrontarsi e gestire i conflitti. Solitamente scelgono donne accudenti e dipendenti. Se hanno figli commetteranno l’errore di trasmetter loro che nel mondo c’è uno che comanda che corrisponde all’uomo e una che subisce, la donna.
Un figlio di un uomo violento è ad alto rischio di riproporre lo stesso modello violento del padre, come accennato nelle prime righe dell’articolo.
Stessa cosa vale per donne che hanno avuto padri violenti: il rischio nel loro caso è di trovare un uomo che ripropone la medesima violenza.
In questo articolo parliamo sempre di rischio e di maggiore probabilità che non equivale a certezza.
Una relazione violenta si basa sul principio di non parità tra i due coniugi.
Nel precedente articolo abbiamo già parlato dei vari tipi di violenza che si possono attuare: psicologica, economica e fisica.
Uomo violento: come si riconosce?
L’amore non è mai violenza e chi ci fa credere che tramite la violenza ci ama di più va allontanato immediatamente
Nonostante i centri di ascolto e aiuto per le vittime e un aumento dell’azione punitiva voluta dalla legge sul femminicidio il terribile trend della violenza di genere non tende a diminuire, anzi.
La violenza è trasversale, non è collegata nè ad una condizione economica che culturale. Spesso gli autori di violenza sono uomini colti ma emotivamente immaturi con un problema con il “controllo”.
I maltrattanti non si presentano da subito come violenti, anzi. Si presentano come una sorta di principe azzurro.
All’inizio della relazione tenderanno a coprire la donna di regali, attenzioni e sorprese.
Ma questo è solo l’inizio perchè pian piano con la confidenza tenderanno a mostrarsi per quello che realmente sono.
Inizialmente l’estrema attenzione può essere frainteso con il bisogno irrefrenabile di controllo.
Facciamo un esempio concreto: mandare innumerevoli messaggi può essere letto come un gesto di attenzione ma potrebbe celare un bisogno di controllo dell’autore di violenza.
Sapere sempre dove e con chi è la donna, cosa fa, che posti frequenta.
Ovviamente questo è solo un esempio e non tutti gli uomini abituati a mandare molti messaggi sono per questo violenti.
L’uomo violento, tenderà a mutare quei comportamenti iniziali da principe azzurro in denigrazione, screditamento, violenza tutte le volte che la donna non si comporta come lui vorrebbe.
Le giustificazioni dell’uomo violento
Solitamente alla prima manifestazione di violenza che lascia senza fiato la vittima, ci sono delle frasi e delle scuse ricorrenti:
amore scusa ero arrabbiato non volevo
amore scusa ho fatto una cosa terribile non succederà mai più
amore devi capirmi, mi hai provato e io ho sbagliato
ho fatto questo perchè mi hai fatto arrabbiare, chiunque mi darebbe ragione
Gli uomini violenti fanno sentire così in colpa la vittima e responsabili della violenza subita. La donna comincia a perdere fiducia in sè stessa e sentendosi in colpa minimizza o nasconde il problema.
Come salvarsi da un uomo violento
La violenza si combatte rompendo il silenzio. Parlando e chiedendo aiuto ad associazioni come studiodonne onlus.